Di concezione montessoriana, la learning tower, o torretta di apprendimento, è un complemento per mezzo del quale il bambino può partecipare alle attività in cucina con la mamma o il papà.
Consiste in una torretta elevata, su una piccola scaletta, la cui altezza complessiva raggiunge il piano di lavoro della cucina e, in totale sicurezza poichè chiusa sui quattro lati, permette al bambino di raggiungere spazi che altrimenti sarebbero per lui inaccessibili.

Una cara coppia di amici mi ha commissionato la realizzazione di questa torretta per il loro piccolo ometto di casa e sono stato ben felice di costruirla per loro.

 

Il progetto

Le esigenze costruttive che mi sono state chieste prevedevano che:

  • la sponda di protezione posteriore fosse facilmente removibile, per facilitare la salita e la discesa del bambino e per consentire movimenti più liberi quando crescerà;
  • un’altezza regolabile dell’ultimo ripiano della scaletta, adattabile quindi alla crescita del bimbo;
  • alcune misure della struttura, per potersi  adattare al meglio alla loro cucina;
  • colore finale bianco.

Ho realizzato un modello virtuale 3D del progetto, ispirandomi nell’estetica complessiva proprio ad una torretta; inoltre, ho voluto fare in modo che la scaletta potesse staccarsi agevolmente dal resto della struttura per poter essere impiegata anche a parte per scopi diversi.

 

 

La progettazione di un modello virtuale consente numerosi vantaggi: poter mostrare in anteprima al cliente ciò che intendiamo realizzare, studiare subito, ed eventualmente correggere, eventuali errori tecnico-strutturali, disporre immediatamente di misure precise in fase costruttiva.

 

La scaletta

Per l’intero progetto ho utilizzato il multistrato di betulla da 15 mm, stabile, resistente, adeguato all’impiego previsto.
Ho quindi iniziato a costruire subito la scaletta, partendo dal taglio preliminare del pannello con le misure ricavate dal modello al computer.

 

Per far avanzare in avanti il baricentro dell’intera struttura, ai fini dell’anti-ribaltamento, ho applicato un angolo di 10° sulla sezione posteriore, misurato per mezzo di un comparatore digitale di angoli.
L’inclinazione ottenuta è stata trasferita sulla falsa squadra con la quale è stata poi disegnato il bordo inclinato e successivamente l’intero fianco sulla tavola.
E’ buona norma segnare sempre le parti in eccesso da tagliare, per evitare di commettere errori durante il taglio stesso.
Con la circolare da banco ho effettuato il grosso del taglio lungo i bordi segnati, poi ultimati con una sega a mano.
Ho pulito i tagli relativi agli incastri per le sponde frontali con uno scalpello, pialletto e lima mezzo dolce.

 

 

Successivamente ho creato sul fianco i due canali per inserire il ripiano della scaletta, effettuando più passate con la circolare, pulito successivamente con una piccola ed utilissima router plane.
Ottenuta così la sagoma del primo fianco, l’ho sovrapposta sulla tavola destinata al secondo fianco ed ho agevolmente ricavato il perimetro segnando i bordi con la matita.
Ho infine incollato i pezzi e ho rinforzato con spine in faggio da 6 mm.

 

La torretta

Per realizzare la torretta ho seguito gli stessi passi della scaletta, ovvero il disegno sulla tavola, i tagli con le rifiniture, e il trasferimento della sagoma ottenuta sulla nuova tavola per il secondo fianco.

 

 

Poiché la sponda di protezione posteriore doveva essere removibile, la struttura perdeva della necessaria rigidità strutturale.
Per ovviare e risolvere questo inconveniente, i fianchi sono stati montati con un leggerissimo fuori-squadro di circa 2 gradi a chiudere rispetto alla sezione frontale.
In questo modo, inserendo le guide sui fianchi della scaletta e bloccando il tutto con 4 spine da 10 mm, l’intera struttura ha ripreso rigidità ed è stata assicurata una buona stabilità complessiva.

 

Il montaggio

Ho eliminato successivamente qualsiasi angolo vivo, ho stondato tutti i bordi con vastringa, lima e carta abrasiva.
Alcune piccole imperfezioni di taglio e le scheggiature sono state eliminate con lo stucco rinforzato con fibre di vetro.
Ho quindi carteggiato l’intera struttura con carta abrasiva a grana 120 e successivamente 240 grit.

 

 

La verniciatura

Ho eseguito un ciclo di verniciatura all’acqua, applicato a rullo, consistente in 2 mani di fondo con carteggiatura intermedia a grana 240, e 3 mani di smalto bianco con carteggiatura intermedia 320 e 400 grit, seguendo e rispettando i tempi di asciugatura riportati dal produttore.

Tutte le vernici impiegate in questo laboratorio sono a bassissimo impatto ambientale: gli smalti, in particolare, rispondono alla normativa DIN EN 71.3 relativa alla sicurezza sui giocattoli, idonei anche al contatto con la saliva.

 

 

La learning tower finita

Dopo l’attesa dell’asciugatura, ho applicato una striscia di nastro anti-scivolamento su entrambi i ripiani e i feltrini di protezione sotto i piedini della scaletta, infine ho protetto l’interno delle guide della torre con del nastro trasparente per pacchi, in modo da evitare che il contatto con il fianco della scaletta possa rovinare la verniciatura.

 

 

Considerazioni finali

Progettare e costruire questa learning tower è stato davvero molto piacevole, come ogni cosa destinata ad un bambino.
Da loro possiamo sicuramente imparare molto di più rispetto di quello che loro possono fare da noi.
Il piccolo ometto sembra gradire la sua nuova scoperta!

 

 

 

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