Per motivi estetici potrebbe essere necessario ottenere una tonalità più chiara del legno, per creare differenze di colore, giochi di contrasto, oppure schiarire zone in cui il legno risulta essere troppo scuro poichè, ad esempio, ossidato.
Anche se le specie legnose sono davvero tante e coprono una vasta gamma di colori e tonalità, quando applichiamo la finitura renderemo inevitabilmente il legno più scuro poichè in esso introdurremo umidità: in questo caso è possibile sbiancarlo prima, partendo così una base più chiara.
Lo sbiancamento non garantisce sempre gli stessi risultati e / o uniformità sul legno: per questo motivo dobbiamo sempre provare il risultato di un pezzo di legno di scarto assicurandoci che il risultato sia quello che desideriamo.
Le tecniche utilizzate per questo scopo sono tutte di origine chimica, inclusi naturalmente alcuni prodotti commerciali pronti all’uso; a volte, anche la bollitura del legno in semplice acqua produrrà una leggera schiaritura, tuttavia, una lunga bollitura rovina il legno poichè sfilaccia la sua fibra.
Il materiale che occore
I migliori risultati sono ottenuti utilizzando insieme acqua ossigenata ad alta concentrazione e ammoniaca pura: questa soluzione è molto efficace poichè sbianca molto, non rovina la fibra del legno e garantisce un risultato quasi immediato.
La concentrazione di acqua ossigenata si esprime in volumi: quella che, molto probabilmente, abbiamo in casa per uso medico ha una concentrazione attorno ai 10-12 volumi e non è adeguata per i nostri scopi, per i quali avremo invece bisogno di concentrazioni non inferiori ai 60 volumi, l’ideale sarebbe quella a 130 volumi poichè più aggressiva e quindi efficace.
IMPORTANTE: l’acqua ossigenata ad alte concentrazioni è fortemente caustica, produce ustioni o irritazioni alla pelle, alle mucose nasali e agli occhi. Devono essere prese tutte le precauzioni possibili per evitare il contatto, indossando equipaggiamento di protezione personale quale guanti per uso chimico, occhiali di protezione e maschera per la protezione dei vapori con filtraggio adeguato. Bisogna inoltre operare in luoghi molto areati, possibilmente all’aperto, e preparare la minore quantità di soluzione possibile.
E’ possibile acquistare ammoniaca e l’acqua ossigenata ad alte concentrazioni nei negozi che vendono prodotti chimici da laboratorio oppure in farmacia.
Come si applica la soluzione
Il processo di sbiancatura prevede una soluzione composta da circa il 95% di acqua ossigenata ad alta concentrazione e il rimanente 5% di pura ammoniaca.
A seconda dell’effetto che vogliamo ottenere potrebbe essere necessaria soltanto l’acqua ossigenata: in questo caso la sbiancatura sarà più leggera e meno evidente; al contrario, facendo reagire una soluzione basica come l’acqua ossigenata con l’ammoniaca otterremo un risultato più marcato e quasi immediato.
Preparata la soluzione in un recipiente di alluminio noteremo dopo pochi secondi che l’ammoniaca reagirà con l’acqua ossigenata creando piccole bollicine. Durante questa fase si sviluppano fumi e vapori nocivi ai polmoni, quindi si ribadisce l’utilizzo di una maschera anti-gas con opportuno sistema di filtraggio.
Utilizzando un pennello con setole sintetiche si pennella con attenzione la soluzione sul legno asciutto, lungo l’intera superficie o solo nelle aree che vogliamo schiarire nel caso desideriamo uno sbiancamento parziale.
Lasciamo agire qualche minuto e strofiniamo energicamente con un panno di cotone oppure con paglia di acciaio.
Ripetiamo questa operazione fino al raggiungimento del risultato che desideriamo e ripuliamo il legno con alcool e acqua abbondante.
L’immagine qui sotto mostra l’effetto ottenuto con 3 veloci passate di soluzione, utilizzando acqua ossigenata a 130 volumi, su un listello di rovere.
Ottimo consiglio, risultato eccellente anche per un dilettante come me. Mi permetto solo di farti notare che l’ammoniaca non è un acido forte ma una base debole. Proprio per questo con l’acqua ossigenata crea una reazione di riduzione, in caso contrario sarebbe un ossidante.
Assolutamente, grazie per la doverosa e puntuale precisazione!
Ciao
Ho provato a sbiancare del rovere ma tende sempre al verde…Perché?
Buonasera,
è un processo di ossidazione del legno, dovuta con probabilità all’ammoniaca, probabilmente in concentrazione troppo alta.
Vorrei sapere se questa procedura può essere utilizzata anche su legni vecchi che, sverniciati e riportati a nuovo, sono risultati molto porosi quindi con un eccessivo assorbimento di qualsiasi cosa, anche incolore, venga applicata. Ho provato prima con impregnante incolore poi, come da lei suggerito, con olio ma il risultato è stato in entrambi i casi un eccessivo scurimento. In alternativa come ridurre la porosità di tale legno? grazie mille
Buon pomeriggio,
la sbiancatura del legno ha solo una funzione estetica e non modifica le caratteristiche del legno.
Se vuole diminuire l’assorbenza del legno dovrebbe in qualche modo cercare di chiudere, anche solo parzialmente, i pori, utilizzando ad esempio gommalacca (decerata) in soluzione molto diluita, tra il 20 e il 30%.
In commercio dovrebbe cercare un turapori.
Buongiorno secondo voi con questa tecnica si può sbiancare un tetto il legno con travi e perline impregnate ad acqua.
Grazie
Buongiorno,
questa tecnica è concepita per la sbiancatura su piccole superfici.
Trattare in questo modo un tetto sarebbe complicato oltre che lunghissimo.
Esistono prodotti commerciali specifici e già pronti che sicuramente le agevolano il lavoro.
In ogni caso il legno dovrebbe essere portato a grezzo non potendo garantire la compatibilità con il tipo di impregnante utilizzato.
È possibile schiarire un armadio con questa tecnica? Ho un armadio in legno molto datato e scuro…vorrei rimodernarlo!
In più chiedevo se bisogna cartavetrarlo per togliere la patina lucida..magari era sottinteso…chiedo scusa..non me ne intendo!!
Buongiorno,
questa tecnica, seppur non difficile, non è particolarmente adatta a grandi superfici poiché, se non eseguita correttamente, potrebbe generare un risultato non uniforme.
Se il suo armadio è scuro molto probabilmente è stato tinto, quindi la sbiancatura non sarebbe comunque idonea al suo caso.
Provi a carteggiare un po’ in profondità su un punto non visibile, se ritorna il legno chiaro allora significa che è stato tinto.
In ogni caso, qualsiasi vernice presente va rimossa con la carteggiatura.
Buongiorno, mi domandavo se con questo procedimento era possibile sbiancare il teak di una coperta di 3 mq.
Se no, sa consigliarmi qualcosa in merito ?
grazie
Buongiorno,
non consiglio questa tecnica per ampie suerfici, per evitare possibili risultati non uniformi.
In commercio esistono prodotti specifici, di più facile applicazione.
Ho provato su doghe di legno sono rimaste tale e quale.
Usando le stesse proporzioni della spiegazione.
Deluso.
Buongiorno, il processo illustrato è chimico e non può non riuscire. Il legno era grezzo e non trattato? Ha utilizzato acqua ossigenata a 130 volumi?
buon pomeriggio, ho un pavimento in teak per esterno intorno alla piscina e levigandolo e passandogli l impregnante trasparente mi è diventato molto più scuro sul ruggine. E’ possibile proteggerlo senza che mi diventi color ruggine e resti del suo originale colore sabbia? grazie in anticipo
Buon giorno,
lo scurimento è verosimilmente dovuto ad un naturale processo di ossidazione del legno, in quanto materiale organico.
Nessuna finitura lascia inalterato il colore del legno, perché viene introdotta umidità e viene saturata, almeno in superficie, la fibra.
Non so che impregnate abbia utilizzato, in ogni caso il pavimento andrebbe ricarteggiato, riportato a grezzo, e valutata una protezione diversa.
Buongiorno e complimenti per l’articolo veramente interessante. Vorrei chiedere se il metodo illustrato è valido anche per rimuovere le macchie su un tavolo in acacia su cui la pioggia di un imprevisto acquazzone non seguito da una pronta asciugatura manuale, ha formato delle chiazze sciogliendo probabilmente l’impregnante originale (che penso sia di pessima qualità), e
lasciato dei segni scuri ai bordi delle chiazze stesse. Grazie e cordiali saluti.
Assolutamente no.
Il metodo descritto serve a schiarire chimicamente il legno naturale, non trattato, ancora grezzo.
Eventuali macchie o difetti di altro tipo possono essere rimossi soltanto meccanicamente per mezzo di abrasione superficiale.
Buongiorno, è necessario usare l’acqua alla fine? Basta l’alcool? Nel caso ,con quale modalità dovremmo “lavare” il pezzo di legno? Basta un panno bagnato, un pennello imbevuto d’acqua o devo metterlo letteralmente sotto il rubinetto o in una bacinella? Devo agire su delle doghe da 2 mm e ho paura che bagnandole con troppa acqua possano imbarcarsi. Quale è la percentuale di purezza dell’ammoniaca che dovremmo usare?
Grazie mille
La superficie va lavata per evitare che il legno ossidi poco dopo.
Può utilizzare uno straccio imbevuto, per prevenire l’imbarcamento deve asciugare velocemente con un asciugacapelli oppure pistola termica max 50°, possibilmente tenendo sotto morsa le doghe.
Attenzione a non confondere purezza e diluizione: si intende soluzione pura di acqua e ammoniaca al 30%, oltre non la troverebbe.
Saluti
Buongiorno e complimenti per l’articolo.
Ho un portone che ha diversi vetri delimitati da cornicetta che alla base sono molto anneriti per il sole e umidità che probabilmente è trapassata da micro lesioni nello strato di vernice. Non potendo levigare con elettroutenzile per via degli spazi molto ristretti, ho sverniciato e portato a grezzo e levigato a mano ma il nero non va via. Inoltre invece di utilizzare un trasparente, mi è stato consigliato di usare una vernice color miele che ha scurito ancora di più il nero. Posso usare solo acqua ossigenata? Ci sono altri metodi meno pericolosi? Grazie.
L’articolo, più volte ribadito, serve a schiarire il colore naturale del legno, non a ripulirlo da macchie di ossidazione o sporco.
Il legno nel suo caso va piallato o carteggiato portandolo realmente a grezzo, e quelle macchie andranno via
Buongiorno e grazie per la disponibilità…
Il legno, come già descritto, è stato portato realmente a grezzo… sverniciato totalmente e levigato ma il nero e tenace anche perché si trova in parti impossibili da levigare con levigatrice.
Io comunque avevo chiesto se si hanno dei risultati usando anche solo acqua ossigenata.
Se si potesse allegare uno foto forse ci si aiutava ad avere un’idea più chiara del problema.
Grazie ancora.
Il metodo descritto è un processo chimico e serve esattamente ciò che è descritto.
Ribadisco che non è una tecnica per pulire il legno, ma per schiarirlo.
È possibile utilizzare la tecnica per schiarire il corpo di una chitarra elettrica seppur laccata?
Buongiorno, vorrei foto del prima e dopo di come acqua ossigenata e ammoniaca schiariscono il legno, poiché ho un armadio di noce scuro che vorrei schiarire ma mantenendo le venature del legno
Buongiorno, ho fatto un solaio nuovo con trevi in castagno. Le travi in alcuni punti sono diventate nere. Cosa posso utilizzare per schiarire queste macchie?
Le macchie scure sono dovute a ossidazione e rilascio di tannini, fenomeno conosciuto come sanguinamento, del tutto tipico per questo tipo di legno.
La candeggina scoglie i tannini, ma sfibra il legno.
Meglio sarebbe la carteggiatura profonda seguita da un’adeguata finitura protettiva, evitando possibilmente prodotti all’acqua
Buongiorno, ho un armadio che è stato trattato con questa tecnica, è venuto benissimo, solo il legno è rimasto un po’ “secco” e asciutto al tatto. Vorrei dargli della cera d’api come finitura, ma prima è il caso che lo nutra con qualche olio o crema adatta? Cosa mi consiglia? Grazie.
Buongiorno,
la cera è compatibile con qualsiasi finitura a base olio e può applicarla anche subito.
Le consiglio però di verificare prima che non ci siano imperfezioni sul legno, magari dovute a un pò di sporco, che può rimuovere con una carta abrasiva molto leggera oppure con della paglia di acciaio.
Per una protezione ottimale potrebbe anche valutare di impregnare nuovamente tutto l’armadio, e successivamente stendere la cera.
Buona sera ho uno sportello di noce scuro e vorrei portarlo a noce chiaro ci sono altri modi oltre che la scartavetratura per portarlo a vergine e la ricolorazione? grazie
Buongiorno,
se il legno è stato mordenzato l’unica possibilità è la carteggiatura.
Buongiorno,
potrebbe funzionare per le ante di una cucina in ciliegio? Grazie mille
Saluti
Buongiorno,sono Vito, ho uno chalet in alta montagna, come posso schiarire il legno annerito dal tempo malgrado la protezione dell’impregnante senza usare ammoniaca e acqua ossigenata essendo la superficie troppo estesa.Grazie.
Buongiorno,
è un fenomeno tipico nelle aree di montagnana, ancora più evidente a quote più alte (dove il sole è più intenso), esposizione prolungata (ad.esempio a sud) e tipico dei legni di conifera normalmente impiegati.
Quell’annerimento costituisce una protezione per il legno e personalmente lascerei tutto così.
Diversamente, l’unica possibilità è una profonda carteggiatura e un trattamento specifico contro i raggi U.V.
Il piano di una tavola lasciato in cantina per un anno oggi si presenta nella parte a vista netà della tonalità originale e metà di una tonalità resasi più scura che si nota bene. Vorrei tornare alla tonalità chiara originale, come posso intervenire?
Devo assolutamente sbiancare grandi superfici di teak da trattare ulteriormente per l’esterno , può indicare un procedimento adeguato che non offra rischi di disomogeneità ?
La ringrazio anticipatamente
Buongiorno
Ho trovato una vecchia tavola di noce vecchio grezzo, la fetta esterna di un albero dalla forma piena di curve e mia moglie voleva farne un elemento d’arredo. ho provato con olio di lino cotto, paglierino e cera neutra ma qualsiasi trattamento porta ad esaltare le tonalità scure dell’essenza del noce. Mia moglie ama il disegno delle venatura ma non voleva che il risultato finale fosse troppo scuro. Dai tentativi fatti le soluzioni trovate sono, o scuro o non fare assolutamente nulla e lasciarlo così. Mia moglie è abituata al legno chiaro o biondi e vorrebbe qualcosa del genere ma non sono riuscito finora a combinare nulla. Suggerimenti? PS:Ho anche qualche foto.
Buongiorno,
qualsiasi olio, per quanto trasparente possa essere, ravviverà il colore di base del legno esaltando la venatura creando maggiore contrasto.
Se piace il legno chiaro si dovrebbe partire da quello.
In generale non consiglio mai di lasciare il legno grezzo, poichè è un materiale organico che, per sua natura, è soggetto a deperimento.
Buongiorno
Sto sbiancando delle ante(portate prima a legno) usando Acqua ossigenata 130vol e ammoniaca 28be. Il risultato è buono ma mi si presnta un problema: finchè preparo pochi cc diciamo 20/30 che,quindi si esauriscono in pochi minuti tutto è ok.Ma per quantità maggiori dopo un pò la soluzione inizia a bollire e fuoriuscire dal contenitore.Ho provato sia con soluzione 90/2 che 90/10. Diluendo l’acqua ossigenata non ho problemi ma l’effetto è molto diverso.Suggerimenti? grazie
errata-corrige soluzione 90/5
Buongiorno,
credo intenda 95/5 come suggerito.
Dovrebbe provare ad utilizzare un recipiente a bocca molto larga oppure scendere in volumi con l’acqua ossigenata, tuttavia non ho mai avuto necessità di preparare grossi quantitativi (e comunque non è nemmeno consigliabile).
Salve,
mi chiedevo se questa tecnica per sbiancare il legno potesse essere applicata sul fondo di una chitarra di mogano satinato, per creare un effetto di contrasto al centro.
Grazie.
Buongiorno,
lo sbiancamento funziona su qualsiasi tipologia di legno, purché non sia trattato.
Sarebbe comunque auspicabile provare la reazione e il risultato su un pezzo martire prima di intervenire su quello definitivo, specie per un manico di chitarra, per estetica e funzionalità.
Sarebbe mia intenzione inrervenire sulla parte centrale del fondo della chitarra (cioè la parte posteriore), che è trattata con una verniciatura satinata.
Prima di procedere, sulla parte da sbiancare, dovrei in ogni caso scartavetrarla o posso passare la soluzione 95/5 direttamente con il pennello?… Grazie.
Buongiorno, potrei utilizzare un formulato di h2o2 ad alta concentrazione e acido citrico per sbiancare l’esterno di una barrique (contenitore per vino) oppure secondo vuoi può influire sul contenuto? In teoria la soluzione liquida dovrebbe evaporare e mantenere le proprietà organolettiche del legno oppure potrebbe inalterate il contenuto?
Grazie
Buongiorno,
l’argomento è molto tecnico e va al di fuori delle mie competenze professionali, non avendo nemmeno esperienza diretta.
Tuttavia, sebbene tecnicamente possibile, credo con buona probabilità che un eventuale trattamento di questo tipo possa alterare il contenuto poichè è molto aggressivo sulla fibra del legno.
Buongiorno, ho una recinzione di doghe di legno di Larice assolutamente naturale e non trattato. A distanza di circa 4 anni è completamente annerito come naturale risposta agli agenti atmosferici. Volendolo riportare a naturale colore naturale va solo carteggiato (asportando lo strato ossidato) o il metodo di sbiancamento chimico da lei descritto è meglio? e successivamente cosa posso utilizzare per proteggerlo evitando che annerisca di nuovo?
Grazie
Buongiorno,
quel nero tipico costituisce proprio il protettivo naturale per il legno, non andrebbe rimosso.
In ogni caso non andrebbe bene la sbiancatura chimica ma solo quella meccanica per carteggiatura.
In considerazione delle dimensioni l’unica possibilità per evitare / ridurre l’ossidazione è trattare il legno con impregnanti specifici con filtri UV (comunque da ripetere ciclicamente).
Grazie per l’utilissimo articolo! Io ho un mobile antico, una credenza di noce scuro , che vorrei schiarire e successivamente decorare. Pensavo dunque di utilizzare come suggerito ammoniaca e perossido, ma una volta ottenuto l’effetto voluto come devo trattare il legno per proteggerlo? Grazie