Il compensato e il multistrato sono i pannelli semilavorati in legno che maggiormente vengono utilizzati nei nostri laboratori.
Scopriamone le caratteristiche, come vengono prodotti e le tipologie. 

Compensato multistrato

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

I pannelli di compensato nascono dall’esigenza di avere a disposizione un’ampia superficie senza ricorrere al massello, abbattendo nettamente i costi e i tempi di lavorazione, eliminando alla base la necessità di dover portare a spessore la tavole di legno e giuntarle fra loro.

Appartengono alla categoria dei semilavorati, ovvero tutti quei pannelli post prodotti industrialmente e su larga scala e sono costituiti da fogli di legno, dello spessore mediamente di 3 mm, incollati fra loro e alternati nella direzione della venatura, con un minimo di 3 strati.
Questa operazione permette di ottenere dei pannelli resistenti e discretamente piani in quanto le tensioni interne vengono “compensate” dal diverso orientamento della fibra.

A livello produttivo la differenza tra compensato e multistrato è nel numero di strati sovrapposti: fino a 3 strati identifica il compensato, oltre, il multistrato.
A livello commerciale, invece, si è soliti identificare il compensato quando lo spessore non supera i 6-8 mm, tutto ciò che è più spesso viene chiamato multistrato. 

LA PRODUZIONE

Il legni più comuni per la realizzazione di questi pannelli sono il pioppo, l’abete, la betulla e il faggio, ma anche l’okumè, una pianta della famiglia dei mogani con ottime proprietà idrorepellenti e dal quale si produce, appunto, il compensato marino.

Questi pannelli vengono prodotti partendo dal tronco di legno, completamente scortecciato, e lasciato in immersione per ammorbidire la fibra.
I tronchi quindi vengono “sfogliati” su apposite macchine, dotate di lame a coltello molto lunghe, con la direzione di taglio parallela al midollo.

Si ottiene cosi un foglio di legno il cui disegno , o fiammatura, sarà però meno attraente alle tavole tagliate su sezione radiale o tangenziale

Produzione multistrato

I fogli così prodotti vengono poi fatti essiccare e classificati secondo la presenza di difetti: quelli con i nodi o screpolature, ad esempio, vengono collocati internamente, mentre quelli esteticamente migliori costituiscono le facce esterne del pannello.

Successivamente si procede ad incollarli, alternandoli nel senso della fibra, e pressarli, poi a squadrarli per la dimensione finale da realizzare.

 

LA CLASSIFICAZIONE

I pannelli ad utilizzo professionale vengono classificati in base alle loro caratteristiche estetiche e al tipo di incollaggio.

Per la classificazione estetica le facce prive di difetti hanno la sigla E, mentre i numeri romani da 1 a 4 (I, II, III, IV) identificano quelle progressivamente da meno difettate a più difettate.

Un’altra condizione da tenere presente è il tipo di colla utilizzata per produrre questi pannelli.   

  • CLASSE 1: rientrano quelli di uso comune nell’arredamento, con destinazione d’uso interna (non esposti a intemperie); i collanti impiegati sono termoindurenti a base ureica (con più o meno presenza di formaldeide
  • CLASSE 2: la destinazione di utilizzo prevede l’esposizione saltuaria all’umidità, ad esempio gli ambienti umidi della casa, come il bagno; il collante impiegato è sempre a base ureica al quale viene addizionata resina melamminica.
  • CLASSE 3: sono tutti i compensati (o multistrati), destinati all’esterno o sottoposti a forti esposizioni di umidità (ma non a contatto con l’acqua) i cui collanti sono a base di resine fenoliche non idrosolubili.
    In questa categoria rientra il “compensato marino”.

 

Compensato marino

 

I PANNELLI NOBILITATI

Anche i compensati possono essere acquistati con una o entrambe le facce già rivestite da fogli di impiallacciatura con diversi tipi di essenze e diverso spessore.
Questi pannelli, chiamati placcati, sono utilizzati ed impiegati per lo più in falegnameria, per la produzione di cassetti, ripiani, o strutture che non sono sottoposte a forti carichi strutturali.

La scelta del multistrato è più economica rispetto al listellare e consente inoltre di avere un peso più contenuto.

Oltre al piallaccio, possono essere rivestite in MDF quando si ha l’esigenza di laccare il pannello, oppure in laminato, per avere una superficie resistente e che non necessiterà di ulteriore finitura.

Una particolare attenzione va riposta al bordo di questo pannello, a prescindere che sia placcato o meno: non è mai particolarmente bello e andrebbe sempre riposta una giusta attenzione per proteggerlo da possibili infiltrazioni di acqua.

 

RESISTENZA  E LAVORABILITA’

Mediamente i pannelli in compensato o multistrato sono abbastanza resistenti e hanno una buona planarità.
Esiste però una differenza tra quelli sottili, meno stabili, e quelli di maggiore spessore. 
Il motivo è dovuto principalmente agli strati di colla che impedisce lo scorrimento tra un foglio e l’altro, in quanto la colla ha un effetto di irrigidimento su tutto il pannello. 
La planarità comunque è in funzione anche delle condizioni in cui è stato immagazzinato e delle condizioni atmosferiche in cui sarà sottoposto.

Per quanto riguarda la resistenza superficiale, invece, il legno con cui è realizzato gioca un ruolo fondamentale: il pioppo, è un legno tenero è basterà un contatto anche leggero per segnare la superficie, mentre la betulla, o il faggio, sono nettamente più duri e resisteranno meglio alla scalfittura.

Anche la lavorabilità di questi pannelli è buona, sia all’incollaggio, presentando la parte superficiale  in legno compatto, analoga al massello, sia alla tenuta di chiodi e viti, nonché agli incastri.
Decisamente da evitare sono invece l’incollaggio e l’impiego di chiodi e viti che riguardino i bordi, la cui tenuta sarà molto scarsa.

 

Condividi questa pagina

Disclaimer e Condizioni

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post.Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. I contenuti su questo blog sono rilasciati con licenza CCPL Creative Commons, Attribuzione  - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0. Conosci i tuoi diritti qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.