Ogni progetto che vorremo realizzare richiederà sempre almeno una misurazione ed è importante che sia accurata e precisa.
Spesso, in realtà, le misurazioni da effettuare sono tante, ed è molto facile commettere errori con una conseguente ed inevitabile perdita di tempo e soldi, nel caso il pezzo sia irrecuperabile e debba essere rifatto.

Cercherò, con questo articolo, di illustrare per mezzo di 10 semplici consigli, quello che ho appreso nel corso del tempo e della mia esperienza sulla lavorazione del legno.

 

1) La precisione costa

In commercio possiamo trovare strumenti di misurazione molto accurati e costosi, ed altri, che svolgono la stessa funzione, dal basso o bassissimo costo, che certamente ci invogliano all’acquisto.

la misurazione del legno: le squadre di precisione - Blog Artamin
squadra di precisione vs squadra auto-costruita

Un attrezzo indispensabile in un laboratorio del legno è la cosiddetta “squadra a L” per impostare o verificare la squadratura a 90°, meglio conosciuta come squadra da ingegnere.
Il suo prezzo in commercio varia da pochi Euro ad oltre 100, a seconda della dimensione e, appunto, la sua precisione.

Conviene investire molto denaro in attrezzatura di precisione? Non sempre, sebbene sia ovviamente una scelta da preferire se disponiamo di un budget che ci permetta di farlo.

Il giusto approccio sarebbe quello di considerare la misurazione come soltanto uno degli aspetti legati alla lavorazione del legno.
Si dispone di attrezzatura per il taglio che garantisce altrettanta precisione? Riusciamo a seguire perfettamente la linea di taglio con una sega a mano e disponiamo di pialle per correggere le imprecisioni?

Una squadra di precisione, nel nostro caso di esempio, servirà piuttosto dopo che prima, per verificare quanto accurati siamo stati nel fare queste operazioni.

 

2) Misurare meno possibile ma farlo due volte

la misurazione del legno: misurazione interna - Blog Artamin
la misurazione interna

Sembra una banalità, ma non è un concetto così scontato.
Siamo esseri umani, e prima dell’errore dello strumento bisogna considerare il nostro.
In un progetto complesso, grande o piccolo che sia, potremmo effettuare molte decine di misurazioni, e, anche un banale errore di lettura è ..dietro l’angolo.. tanto per rimanere in tema!
Ogni volta che misuriamo introduciamo un errore, in difetto o in eccesso, alla misura stessa e questi errori, sommandosi, potrebbero portare a risultati imprevisti.

Meglio, quindi, evitare di effettuare misurazioni quando è possibile: se dobbiamo tagliare più pezzi della stessa lunghezza, prendiamo la misura soltanto del primo, che utilizzeremo come riferimento per i successivi.

Se invece volgiamo tagliare un ripiano, inseriamo il pannello fra le due sponde e prendiamo il segno a vista.

Controlliamo sempre due volte una misurazione presa, perderemo più tempo ma sarà sempre meno di quello che ci servirà per rifare un pezzo.

 

3) Verificare sempre l’accuratezza degli strumenti

Squadre, righe,righelli e metri flessibili non sempre sono accurati allo stesso modo: per questo motivo vanno comparati fra di loro.

Per verificare l’accuratezza di una squadra basta segnare l’angolo di 90° utilizzando un lato della riga, poi farla ruotare di 180° e verificare che il nuovo angolo coincida perfettamente con quello che abbiamo ricavato prima, ovvero che la nuova linea si sovrapponga perfettamente a quella presa precedente.
Se questo non avviene è il caso di cambiare subito squadra.

Per righe, righelli e metri, bisogna accostare le estremità ad una superficie piana e verificare che le letture dei centimetri corrispondano fra di loro.

 

4) Cercare di utilizzare lo stesso strumento per ogni lavoro

E’ una conseguenza della regola di prima, poichè è probabile che possiamo avere accuratezze diverse per i nostri strumenti, quindi misure non omogenee.
E’ preferibile, infatti, avere un errore comune a tutte le misurazioni, piuttosto che avere errori diversi.
Un classico esempio è il metro flessibile, che ha la testa leggermente mobile e ci consente prendere le misurazioni interne o esterne: sbagliare ad utilizzarlo comporta un errore immediato.

 

5) Evitare calcoli

Anche i calcoli possono indurci all’errore.
Ci sono tuttavia molte tecniche che ci permettono di evitare di utilizzare i calcoli per effettuare la misurazioni.

Se vogliamo dividere in parti uguali la superficie di una tavola, possiamo utilizzare una riga come illustrato in foto: la disponiamo lungo una diagonale di lunghezza facilmente divisibile per il numero delle parti in cui la vogliamo dividere, e prendiamo il segno corrispondente ad ogni multiplo.
Nella foto di esempio voglio dividere la tavoletta in tre parti uguali. Ricavo la diagonale che misura da un angolo 30 cm, e prendo il segno ogni 10 cm.
Anche un compasso a due punte, o divisore, come quello indicato in foto, permette di ottenere molte misurazioni evitando di effettuare i calcoli.

 

6) Considerare lo spessore della lama e della matita

E’ l’errore più comune quando si realizzano gli incastri.

il coltello tracciante per la misurazione del legno - Blog Artamin
coltello tracciante

La matita ha uno spessore, così come la lama: non considerarlo comporterà quasi sicuramente un incastro debole oppure troppo stretto.

Quest’ultima condizione è da preferire poichè può essere corretta, mentre un incastro tagliato largo non ha quasi mai possibilità di essere corretto, con la conseguenza di dover rifare uno dei due pezzi.

Al posto della matita è preferibile usare un coltello tracciante poichè molto più accurato essendo più sottile rispetto alla matita, la quale, però, ha il vantaggio di lasciare un segno che può essere facilmente cancellato.

 

7) L’errore si amplifica con la distanza

Un solo grado di differenza in più o in meno sulla distanza di un metro comporta un errore di circa 1,8 cm, chiaramente visibile ad occhio umano, ed inammissibile per un lavoro di qualità.
Lunghezze maggiori implicano di conseguenza accuratezze migliori, e la necessità di essere disposti ad investire di più per l’attrezzatura.

 

8) Prediligere strumenti adatti

Esistono attrezzi che ci permettono di poter prendere una misurazione con molta facilità e riducendo quindi al minimo la possibilità di errore.

E’ il caso, ad esempio, del truschini per legno, molto utili per misurare gli incastri, che tracciano una linea di marcatura perfettamente parallela alla sponda di riferimento.
La squadra combinata ci permette di ricavare con facilità gli angoli a 45° e 90°, la falsa squadra ci servirà per determinare l’angolo interno o esterno di due superfici, i calibri per determinare con precisione spessori o misure interne.
Esistono strumenti di misura per quasi ogni esigenza, alcuni fondamentali come quelli di cui sopra, che vengono usati sempre, altri specifici per semplificare e il loro acquisto andrebbe valutato anche in relazione al numero di volte che stimiamo possa servirci.
Un esempio è un profilo a coda di rondine per effettuare gli omonimi incastri, molto utile perché riporta immediatamente l’angolo della coda dell’incastro evitando misurazioni.

 

9) Non fidarsi della misura altrui

Quando si acquistano semilavorati in legno, tavole o pannelli ad esempio, verificare sempre l’accuratezza del taglio, poichè non è sempre detto che sia migliore di quella che possiamo realizzare noi.
Mi è capitato personalmente di affidarmi al servizio di taglio presso un centro di vendita al dettaglio di legname, con risultati molto scadenti, sebbene dovrebbero utilizzare macchinari professionali.
L’accuratezza di un macchinario deve essere verificata ed eventualmente corretta periodicamente, sia che si tratti di una macchina industriale che una piccola da laboratorio.

 

10) Meglio sovrastimare che tagliare corto

Una misura abbondante può sempre essere corretta, una scarsa molto probabilmente no.
A volte, questa pratica, viene eseguita di proposito, ad esempio, quando c’è la necessità di realizzare due o più sagome dalle forme irregolari.

Vastringa per legno - Blog Artamin
Un tipo di vastringa

In questo caso è preferibile tagliare la prima che verrà utilizzata come modello per le successive. Quest’ultime vengono tagliate abbondanti e rifilate successivamente con fresatrici elettriche o specifiche pialle manuali, come le vastringhe.

 

Le misurazione non può essere considerata soltanto come fase antecedente il taglio, quanto un aspetto integrante durante tutta la lavorazione. Il legno ci permette comunque un piccolo margine di tolleranza all’errore, purché questo sia minimo e non pregiudichi altri aspetti tecnici, ad esempio l’incollaggio oppure gli incastri, dove invece la precisione deve essere massima.

 

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8 pensieri su “10 regole d’oro per la misurazione del legno

  1. Gino dice:

    Articolo molto intetessante! Ti chiedo : quale potrebbe essere la tolleranza massima per l’unione di due pannelli a squadro? Grazie

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